
Scommetto che anche tu hai provato spesso queste sensazioni!
Ebbene, non spaventarti: ormai, purtroppo, sono sentimenti molto comuni e diffusi tra le persone che si approcciano a un qualsiasi servizio professionale, soprattutto se sei un cliente esigente.
Basti pensare alle proprie esperienze personali per rendersi conto che, spesso, tutti ci siamo trovati in situazioni di forte pressione e stress:
· A fronte dell’acquisto di un prodotto che prometteva di fare la differenza e invece, proprio come gli altri acquistati precedentemente, ci ha delusi;
· L’affidarsi a un servizio specifico che ci garantiva la risoluzione dei nostri problemi e che invece alla fine si è rivelato fallimentare;
· PERDERE soldi per l’acquisto di servizi che si presentavano come risolutivi e che invece alla fine hanno solo allungato l’agonia .
sempre più frequentemente purtroppo ci troviamo a rivivere quelle esperienze negative che ci hanno segnato in passato, e che tornano come in un incubo quando ci troviamo ad avere a che fare con uno dei tanti professionisti.
Ciò rappresenta un problema: nel momento in cui un individuo entra in contatto con un servizio – anche con il nostro! – spesso viene colto in preda alla preoccupazione, alla rabbia e alla sfiducia delle esperienze negative passate.
Cosa posso fare, dunque, in qualità di professionista per cercare di alleggerire lo stato d’animo di un cliente in difficoltà?
Lo scopo di questo articolo è proprio analizzare, sin nel dettaglio, questa dinamica al fine di giungere a delle soluzioni funzionali e applicabili.
Iniziamo!
Ti racconto la mia…
Ti racconto un’esperienza personale: il mio vecchio commercialista sbagliò la compilazione di un documento molto importante e ciò mi fece vivere diverse difficoltà.
Frequentavo ancora l’università, che funziona così: in base alla propria situazione economica (ISEE) si “sosta” in una fascia di contribuzione specifica.
In base alla fascia di appartenenza, dunque, sono conteggiate tutte le tasse da pagare in un anno accademico.
Il commercialista produsse un documento sbagliato e di conseguenza la mia università mi inserì nella fascia di contribuzione dei super ricchi.
Ora, posto che la mia situazione economica non sia equiparabile a quella di Jeff Bezos (il noto imprenditore fondatore e presidente di Amazon) comprenderai da solo tutti i problemi sopraggiunti:
· Tasse altissime;
· Una considerevole perdita di tempo per individuare il problema e risolverlo;
· Alla fine, con molta rabbia e stress, pagare comunque una mora all’università per la presentazione del documento sbagliato.
Oltre a essere stata una situazione davvero molto stressante, quando ho dovuto affidarmi ai servizi di un nuovo commercialista ormai pensavo solo:
Sarà in grado di svolgere il suo lavoro al meglio?
È davvero un bravo professionista o mi arrecherà un altro danno e dovrò rimetterci dei soldi per risolverlo?
Insomma:
FRUSTRAZIONE, SCETTICISMO E DIFFIDENZA.
Mi capita spesso di accogliere persone che ancora non mi conoscono che si approcciano a me soprattutto a fronte di un sinistro stradale, situazione in cui sono costrette ad affidarsi a una carrozzeria per la riparazione del danno e, purtroppo, ricevo persone sempre più diffidenti:
· Non si fidano più di nessuno;
· Non credono più nella buona fede e nella professionalità di alcun professionista;
· Sono spaesati e incerti sul buon esito delle riparazioni.
Spesso mi chiedono di rimediare a riparazioni precedentemente affidate ad altri professionisti per le quali sono rimasti scontenti o dopo aver notato un difetto nel tempo.
Ciò mi rende orgoglioso perché vuol dire che stanno riponendo la loro fiducia nelle mie capacità, nonostante le brutte esperienze precedenti.
Il problema reale è che rimediare a una riparazione eseguita non a regola d’arte, eseguita al risparmio, vuol dire non solo aver buttato via i soldi investiti inizialmente nella riparazione ma anche che il rimedio a posteriori costa il doppio rispetto all’affrontare subito e a dovere una riparazione!
Perché nel mio lavoro, quello vero, non è solo necessario riparare e rispristinare esteticamente una componente, ma è fondamentale avere le competenze, l’esperienza ma soprattutto un sistema per fare in modo che la riparazione duri nel tempo e faccia tornare sicura l’auto.
Ciò, ovviamente, rappresenta uno svantaggio considerevole per chi indossa i panni del professionista che ha scelto di portare avanti un’impresa con orgoglio, passione e dedizione. Per chi ha scelto di perseguire la qualità della riparazione e la serietà professionale.
Oggi si assiste a un fatto davvero strano e ingiustificabile: chi ha sempre lavorato con cura e dedizione si trova emarginato dal mercato sempre più frenetico del “veloce ed economico” subendo il lento degrado della professionalità, dell’assunzione delle responsabilità e della soddisfazione del bisogno dei clienti.
Come possiamo fare, dunque, per rendere il cliente tranquillo?
Come possiamo convincerlo di essere finalmente arrivato nel posto giusto?
Come possiamo fargli capire che averci scelto è stata la decisione migliore della sua vita?
Ascoltandolo e INFORMANDOLO.
Consigliandogli la migliore soluzione nel suo caso.
NON FACENDOLO MAI SENTIRE SOLO, in questo mare di burocrazia e cavilli.
Questa è la nostra ricetta, è così che comprendiamo le diverse esigenze del cliente, cercando di offrire un’esperienza migliore e positiva: siamo sempre a completa disposizione dei clienti per risolvere i loro problemi, aiutarli nei loro bisogni e capirli quando nessun altro lo fa.
Per questa ragione, se credi anche tu in questi valori ti chiediamo di sostenerci e se già hai avuto modo di provare il nostro metodo di farci da testimone dei fatti, lasciandoci magari una bella recensione su Google, Facebook o semplicemente ricordandoti di consigliarci a un amico con le tue stesse esigenze.
A presto
Luca Cassarà